Codice Etico

Fondazione Premio Ischia

Codice Etico 

Propedeutico al Modello di organizzazione, gestione e controllo

Fondazione di partecipazione Premio Ischia 

Introduzione

Il presente Codice Etico esprime il comportamento, gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione di ogni tipologia di attività da parte dei componenti degli organi sociali della Fondazione Premio Ischia, dei suoi dipendenti ed eventuali dirigenti e, in generale, di quanti si trovino a svolgere, in nome o per conto della Fondazione ed anche in conseguenza di un rapporto di collaborazione a progetto prestazione di opera professionale, volontariato o di stage.

Tale Codice Etico ha valore e si esplicita anche per i soci partecipanti, persone fisiche e giuridiche, per i loro componenti, amministratori e rappresentanti in seno alla Fondazione. Esso contiene una serie di principi ai quali sono improntati tutta l’attività ed i comportamenti della Fondazione e che vanno seguiti e osservati in virtù di ogni e qualsiasi disposizione normativa applicabile.

La missione della Fondazione

La Fondazione Premio Ischia è una Fondazione di partecipazione con i seguenti soci fondatori: Benedetto e Aurelio Braco Valentino e dai soci pubblici Regione Campania e Camera di Commercio di Napoli.

La missione della Fondazione è quella di realizzare tutte le attività necessarie e conseguenti alla organizzazione annuale del Premio Ischia Internazionale di giornalismo. E' un ente per la cultura, il giornalismo, l'arte, lo spettacolo, la formazione professionale, l'alta formazione, gestione di spazi culturali, teatrali e museali, l'organizzazione di manifestazioni, mostre e iniziative, la cooperazione con organizzazioni e istituzioni nazionali e internazionali per la diffusione della cultura e del giornalismo italiano, la ricostruzione e il recupero di patrimoni artistici, archeologici e ambientali.

Per il raggiungimento delle sue finalità e obiettivi la Fondazione può tra l’altro:

a) gestire i progetti di carattere culturale che saranno funzionali alla organizzazione della annuale cerimonia di consegna dei premi  e le successive attività collegate e conseguenti;

b) progettare, gestire, organizzare e promuovere eventi quali rappresentazioni e manifestazioni culturali e artistiche, mostre ed esposizioni;

c) promuovere la ricerca di partnership con soggetti pubblici e privati sia nazionali che internazionali per la promozione del territorio con le forme più diverse;

d) erogare premi e borse di studio per i partecipanti all’attività didattica e alle altre attività organizzate dalla Fondazione;

e) promuovere, organizzare e gestire seminari, manifestazioni, eventi, convegni, corsi, procedendo alla pubblicazione dei relativi atti o documenti;

f) stipulare ogni tipo di contratto o convenzione con soggetti pubblici o privati che sia considerato opportuno e utile per il raggiungimento delle finalità della Fondazione;

g) costituire e partecipare ad associazioni, società, enti e istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi a quelli della Fondazione medesima;

h) svolgere, in via accessoria e strumentale al perseguimento dei fini istituzionali, attività di natura commerciale, purché non in contrasto con le finalità e con i valori riconosciuti negli statuti dei Fondatori;

i) svolgere ogni altra attività necessaria al perseguimento delle finalità istituzionali.

Obiettivi del Codice Etico

Per la varietà delle situazioni in cui la Fondazione si trova a operare, per la sua missione improntata alla promozione della cultura è importante definire con chiarezza ed univocità l’insieme dei valori che la Fondazione riconosce, accetta e condivide, nonché le responsabilità che la Fondazione assume verso l’interno e verso l’esterno.

Per tale ragione la Fondazione ha adottato il presente Codice Etico, la cui osservanza da parte dei suoi destinatari è di fondamentale importanza per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della Fondazione, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo della stessa.

Il Codice Etico si propone di improntare a correttezza, trasparenza, equità, integrità, lealtà, spirito europeo e rigore professionale le operazioni, i comportamenti e il modo di lavorare sia nei rapporti interni alla Fondazione, sia nei rapporti con qualsiasi soggetto esterno, ponendo al centro di ogni sua azione il pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti della Repubblica Italiana, dell'Unione Europea, della Regione Campania, dei Comuni aderenti e in generale dei Paesi in cui la Fondazione opera.

L’orientamento all’etica (trasparenza, lealtà e onestà dei comportamenti verso l’esterno e verso l’interno) è approccio indispensabile per la credibilità nei comportamenti della Fondazione stessa verso i Fondatori, verso la comunità isolana e campana e, più in generale, verso l’intero contesto sociale, civile ed economico in cui la stessa opera, al fine di trasformare in un vero punto di forza e tratto distintivo la conoscenza e l’apprezzamento dei valori che animano diffusamente il modo di operare della Fondazione.

Ciascun dipendente, collaboratore, consulente, volontario, partecipante e stagista è tenuto a conoscere il Codice Etico, a contribuire attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze e possibili integrazioni.

La Fondazione si impegna a facilitare e a promuovere la conoscenza del Codice tra i suoi destinatari e a favorire il loro contributo costruttivo in merito ai suoi contenuti, nonché a predisporre ogni possibile azione e strumento idoneo ad assicurare la sua piena ed effettiva applicazione.

Ogni comportamento contrario al contenuto e allo spirito del Codice Etico sarà sanzionato in conformità con quanto previsto dal Codice medesimo e dalle clausole contrattuali inserite nei contratti con i consulenti e i collaboratori.

Ogni aggiornamento, modifica o integrazione al presente Codice Etico deve essere approvata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

Il Codice Etico è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Fondazione intrattiene relazioni di affari. In particolare esso è disponibile presso la sede della Fondazione, è pubblicato integralmente sul sito internet della Fondazione stessa e viene allegato e sottoscritto in sede di ogni stesura contrattuale con soggetti terzi.

Destinatari e ambito di applicazione del Codice Etico

Sono destinatari obbligati del Codice Etico e sottoposti a sanzioni per violazione delle sue disposizioni, tutti i dipendenti, i dirigenti, i collaboratori, i consulenti, i volontari, i soci partecipanti e gli stagisti della Fondazione. Sono, altresì, destinatari del Codice Etico, obbligati a osservare i principi in esso contenuti tutti i componenti degli organi sociali della Fondazione, nonché qualsiasi soggetto eserciti la gestione e il controllo della Fondazione a prescindere dalla qualifica giuridico - formale.

Sono altresì destinatari obbligati del Codice i consulenti, i fornitori, gli sponsor, i partner della Fondazione e chiunque svolga attività in nome e per conto della Fondazione o sotto il controllo della stessa. Il Codice Etico ha validità sia in Italia che all’estero, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui la Fondazione eventualmente opera.

Valore contrattuale del Codice Etico

L’osservanza delle norme del Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti della Fondazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 2104 del Codice Civile e del C.C.N.L. vigente applicato e dei collaboratori e consulenti con qualsiasi tipologia contrattuale adottata.

Il mancato rispetto e/o la violazione delle regole di comportamento indicate dal Codice Etico costituisce inadempimento agli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro e dà luogo all’applicazione delle sanzioni disciplinari nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dalla contrattazione in essere, proporzionate alla gravità e alla natura dei fatti. Le violazioni del Codice Etico da parte dei componenti degli organi sociali della Fondazione dovranno essere comunicate al Consiglio di Amministrazione, che provvederà ad assumere le opportune iniziative ai sensi di legge.

Ogni comportamento posto in essere da dipendenti, collaboratori, consulenti o altri soggetti aventi rapporti negoziali con la Fondazione, in violazione delle previsioni del presente Codice, potrà determinare anche la risoluzione del rapporto contrattuale, fatta salva l’eventuale richiesta di risarcimento da parte della Fondazione qualora da tale comportamento derivino a essa dei danni. Il presente Codice Etico viene allegato a ogni rapporto contrattuale e firmato per accettazione.

Principi Generali

 

I principi e i valori fondamentali condivisi e riconosciuti dalla Fondazione sono:

Legalità

La Fondazione riconosce come principio fondamentale il pieno rispetto della legislazione e dei regolamenti vigenti. I destinatari del presente Codice, nello svolgimento delle proprie funzioni e nell’esercizio delle rispettive attività, sono tenuti al rispetto di tutte le norme degli ordinamenti giuridici in cui operano.

Integrità e imparzialità

La Fondazione tiene comportamenti improntati all'integrità morale, alla trasparenza e ai valori di onestà, rispetto umano, correttezza e buona fede. La Fondazione stigmatizza qualsiasi forma di discriminazione basata sulle opinioni politiche, sugli orientamenti sessuali, sulla razza, sull’origine nazionale e sociale, sulla lingua, sulla religione, sull’età, sullo stato di salute, sulla vicinanza ad associazioni politiche e sindacali.

Valori europei

La Fondazione riconosce e rende propri tutti i principi e i valori legati alla dimensione europea e internazionale, contenuti negli atti e nelle deliberazioni degli organi dell'Unione Europea e della Commissione Europea e in particolare è totalmente e incondizionatamente allineata ai principi ispiratori del progetto delle Capitali Europee della Cultura.

La Fondazione altresì fa propri i principi delle dichiarazioni e degli atti dell'Unesco in particolare sui temi di protezione del patrimonio culturale materiale e immateriale, e sulla diversità culturale.

Promozione della cultura

La Fondazione si impegna a promuovere, favorire ed accrescere la cultura, le arti, la comunicazione secondo ogni mezzo, forma e modalità, con attenzione alle espressioni della cultura materiale, del patrimonio e delle attività culturali, dell'identità dei luoghi.

Fiducia

La Fondazione basa sulla fiducia ogni sua relazione e in particolare quelle comunque legate all'assolvimento della propria missione, sia all'interno della Fondazione che al suo esterno.

Condivisione e lavoro di gruppo

La Fondazione è rivolta a stimolare la condivisione delle informazioni, delle conoscenze, dell'esperienza e delle capacità professionali sia all'interno della Fondazione che all'esterno, privilegiando su tutto il lavoro di gruppo e il senso degli obiettivi in tutte le attività della Fondazione, con la consapevolezza e la convinzione che il successo della Fondazione dipende dal lavoro collettivo e plurale ad ogni livello dell’organizzazione interna.

Trasparenza, esaustività e completezza dell’informazione

La Fondazione si ispira al principio della trasparenza e della completezza dell’informazione nello svolgimento delle proprie attività, nella gestione delle risorse finanziarie utilizzate e nella conseguente rendicontazione e/o registrazione contabile, nonché nella redazione di tutti i documenti e nella gestione di ogni atto e procedura.

Responsabilità verso la collettività

La Fondazione, nello svolgimento della sua attività, assume le proprie responsabilità nei confronti della collettività, ispirandosi ai valori della solidarietà, della cultura, della convivenza civile e del dialogo con le parti interessate. La Fondazione mantiene e sviluppa un dialogo continuo con i portatori di interesse cercando, ove possibile, di informarli e coinvolgerli nelle tematiche che li riguardano. Nell’ambito della propria attività, la Fondazione si ispira anche al principio di tutela e salvaguardia dell’ambiente, del multiculturalismo e rispetto delle minoranze sociali, favorendone l'integrazione e l'inclusione, e della salute pubblica.

Infine, la Fondazione promuove lo sviluppo sociale, economico e occupazionale nel rispetto dei diritti civili riconosciuti in materia anche di diversità culturale, di politiche di genere ed eliminazione di ogni discriminazione. Politica nei confronti del lavoro

La Fondazione si impegna affinché al suo interno si crei un ambiente di lavoro sereno in cui tutti possano lavorare nel rispetto delle leggi, dei principi e dei valori etici condivisi. La Fondazione assicura la riservatezza delle informazioni nei confronti di dipendenti, collaboratori, consulenti partecipanti, volontari e stagisti e vigila affinché essi si

comportino e siano trattati con dignità e rispetto nel quadro di quanto previsto dalle leggi del nostro ordinamento e delle relative modifiche.

La Fondazione non tollera nessuna forma di isolamento, sfruttamento o molestia per qualsiasi causa di discriminazione, per motivi personali o di lavoro, da parte di qualunque dipendente o collaboratore o consulente o volontario o stagista verso gli altri lavoratori.

La Fondazione è contraria a qualsiasi tipo di discriminazione basata sulla diversità di razza, di lingua, di colore, di fede e di religione, di opinione e affiliazione politica, di nazionalità, di etnia, di età, di sesso e orientamento sessuale, di stato coniugale, di invalidità e aspetto fisico, di condizione economico-sociale nonché alla concessione di qualunque privilegio legato ai medesimi motivi.

La Fondazione promuove la partecipazione paritaria delle donne e degli uomini e attua le opportune misure che favoriscano pari opportunità di rappresentanza, di lavoro e di crescita professionale. La Fondazione è contraria al “lavoro nero”, infantile e minorile nonché a qualsiasi altra condotta che integri le fattispecie di illecito contro la personalità individuale. Ogni rapporto di lavoro e di collaborazione viene instaurato con regolare contratto o convenzione o atto sottoscritto dalle parti. Tutti i lavoratori impegnati vengono correttamente e integralmente informati dei diritti, dei doveri e degli obblighi che scaturiscono dalla stipula del contratto.

La Fondazione promuove la cultura anche fra i propri dipendenti, collaboratori, consulenti, stagisti e valorizza la loro professionalità, sostenendone la formazione e cercando di sviluppare e far crescere le specifiche competenze.

Disposizioni Attuative

Al fine di perseguire il rispetto dei principi di cui al presente Codice, la Fondazione assicura:

  1. la massima diffusione e conoscibilità del presente Codice;
  2. l’interpretazione e l’attuazione uniforme del presente Codice;
  3. lo svolgimento di verifiche in merito a notizie di violazione del presente Codice;
  4. la prevenzione e repressione di qualsiasi forma di ritorsione nei confronti di coloro che contribuiscano all’attuazione del presente Codice;
  5. l’aggiornamento periodico del presente Codice, sulla base di esigenze che di volta in volta si manifestino anche alla luce delle attività sopra indicate.

Ferme restando le attribuzioni degli organi sociali ai sensi di legge, nonché quelle dell’Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001 quando esso sarà attuato, tutti i destinatari del presente Codice sono tenuti a collaborare all’attuazione dello stesso, nei limiti delle proprie competenze e funzioni.

Rapporti con la Pubblica Amministrazione e soggetti equiparabili

L’assunzione di impegni e la gestione dei rapporti di qualsiasi natura con la Pubblica Amministrazione ed i pubblici ufficiali (ivi inclusi gli impiegati pubblici - a prescindere se siano incaricati di pubblico servizio o meno - e i concessionari di pubblico servizio) sono riservate esclusivamente alle funzioni aziendali a ciò preposte e al personale autorizzato.

Anche nello svolgimento di trattative commerciali e di qualsiasi altra attività nei intrattenuta con la Pubblica Amministrazione e dei soggetti a essa assimilabili la Fondazione si comporta correttamente e con trasparenza. I rapporti della Fondazione con i pubblici ufficiali si basano sulla trasparenza, sulla lealtà e sulla correttezza ed escludono ogni forma d'indebita influenza indebitamente tali soggetti per ottenere benefici con mezzi illeciti.

La Fondazione condanna ogni azione o comportamento che possa costituire atto di corruzione, anche se ispirato a un malinteso interesse sociale. I dipendenti, i collaboratori, i consulenti devono segnalare al proprio responsabile qualunque tentativo di estorsione o concussione da parte di un pubblico ufficiale di cui dovessero essere destinatari o giungerne a conoscenza.

  1. I dipendenti, i collaboratori, i consulenti della Fondazione devono comunicare al proprio responsabile o al proprio referente i rapporti di affari o le attività economiche intraprese a titolo personale con pubblici ufficiali.
  2. Alla luce di quanto sopra, nessun lavoratore o partecipante della Fondazione può:

dare o promettere doni, denaro o altri vantaggi a tali soggetti in modo da influenzare l’imparzialità del loro giudizio professionale;

  1. sono ammesse eccezionalmente liberalità esclusivamente di modico valore e regali di cortesia nei limiti degli usi e delle consuetudini e purché siano tali da non compromettere l’immagine e la correttezza della Fondazione o possano alterarne il giudizio;
  2.   inviare documenti falsi o artatamente formulati, attestare requisiti inesistenti o dare garanzie non rispondenti al vero;
  3. procurare indebitamente qualsiasi altro tipo di profitto o vantaggio con mezzi che costituiscano artifici o raggiri;
  4. intraprendere attività economiche, conferire incarichi professionali, dare o promettere doni, danaro o altri vantaggi a pubblici ufficiali o impiegati pubblici coinvolti in procedimenti amministrativi che possono poi comportare vantaggi per la Fondazione;
  5.  alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico della Pubblica Amministrazione o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi, contenuti in uno dei suddetti sistemi;
  6. ricevere indebitamente contributi, finanziamenti, altre agevolazioni ovvero altre erogazioni dello stesso tipo in qualunque modo denominate, concessi o erogati da parte della Pubblica Amministrazione, tramite l’utilizzo o la presentazione di documenti falsi o mendaci, o mediante l’omissione di informazioni dovute;
  7. utilizzare contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati alla realizzazione di attività di pubblico interesse, per scopi diversi da quelli per cui sono concessi;
  8. scambiare informazioni sulle offerte con i partecipanti ad eventuali gare o procedure ad evidenza pubblica. Costituisce violazione della politica istituzionale della Fondazione adottare condotte che configurano reati anche nei Paesi esteri in cui tali condotte non siano punite o altrimenti vietate. Infine, relativamente alle attività promozionali della Fondazione, le donazioni, le corresponsioni di contributi in denaro e la stipulazione di contratti di comodato d’uso gratuito dovranno essere effettuate:
  9. per puro spirito liberale e nell’ambito di progetti globali, di obiettivo interesse e di sicura attinenza con gli interessi sociali, culturali ed economici della Fondazione; previa una richiesta formale dell’ente pubblico interessato e previa formale delibera di accettazione dell’atto di liberalità da parte dello stesso;
  10. nel rispetto dei principi di congruità (inteso come proporzionalità economica tra il contributo richiesto e la finalità per la quale viene erogato) e attinenza (inteso come inerenza rispetto agli interessi perseguiti dalla Fondazione stessa).

Autorità giudiziarie e Autorità di vigilanza

La Fondazione agisce nel rispetto della legge e favorisce, nei limiti delle proprie competenze, la corretta amministrazione della giustizia.

Nello svolgimento della propria attività la Fondazione opera in modo lecito e corretto collaborando con l’autorità giudiziaria, le forze dell’ordine e qualunque pubblico ufficiale che abbia poteri ispettivi e svolga indagini nei suoi confronti. I dipendenti e i Collaboratori devono segnalare al proprio responsabile o al proprio referente qualunque tentativo di estorsione o concussione da parte di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio di cui dovessero essere destinatari o a conoscenza.

La Fondazione esige che tutti i dipendenti e Collaboratori prestino la massima disponibilità e collaborazione nei confronti di chiunque - pubblico ufficiale o Autorità di Vigilanza - venga a svolgere ispezioni e controlli sull’operato della Fondazione. In previsione di un procedimento giudiziario, di un’indagine o di un’ispezione da parte della Pubblica Amministrazione o delle Autorità di Vigilanza, nessuno deve distruggere o alterare registrazioni, verbali, scritture contabili e qualsiasi tipo di documento, mentire o fare dichiarazioni false alle autorità competenti.

Nessuno deve tentare di persuadere altri a fornire informazioni false o ingannevoli alle autorità competenti. Nessuno può intraprendere attività economiche, conferire incarichi professionali, dare o promettere doni, danaro, o altri vantaggi a chi effettua gli accertamenti e le ispezioni, ovvero alle autorità competenti.

Istituzioni pubbliche

Ogni rapporto con le istituzioni pubbliche, nazionali o internazionali, dovrà avvenire mediante forme di comunicazione previste dalla normativa vigente, ovvero volte a valutare le implicazioni dell’attività legislativa e amministrativa nei confronti della Fondazione, a rispondere a richieste informali e ad atti di sindacato ispettivo (interrogazioni, interpellanze, ecc.) o, comunque, a rendere nota la posizione su temi rilevanti per la Fondazione. A tal fine, la Fondazione si impegna a:

  1. 1) instaurare, senza alcun tipo di discriminazione, canali stabili di comunicazione con tutti gli interlocutori istituzionali a livello internazionale, comunitario e territoriale; 2) rappresentare gli interessi e le posizioni della Fondazione in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.

Al fine di garantire la massima chiarezza nei rapporti, i contatti con gli interlocutori istituzionali avverranno esclusivamente tramite referenti i quali abbiano ricevuto esplicito mandato dalla Fondazione.

Partiti e organizzazioni politiche

La Fondazione non può erogare contributi politici di alcun tipo. I contributi politici includono qualunque pagamento, prestito o atto di liberalità, fatto nei confronti di qualsiasi partito politico e/o organizzazione politica o sindacale o dei loro membri, nonché di candidati indipendenti (sia che rivestano cariche pubbliche oppure che siano candidati ad un’elezione). I componenti del Consiglio di Amministrazione, i dipendenti, i collaboratori, i consulenti della Fondazione non possono erogare contributi politici con fondi, proprietà, servizi o altre risorse appartenenti alla Fondazione. Sono considerati contributi della Fondazione anche quelli fatti tramite un terzo interposto, che poi elargisca (per conto della Fondazione o in suo nome) successivamente tale contributo nei confronti di uno dei soggetti sopra elencati. La Fondazione non rimborsa contributi politici, concessi a titolo personale da dipendenti, collaboratori, consulenti, membri degli organi sociali e da qualsiasi soggetto ad essa legato.

Rapporti con i mezzi d'informazione

La Fondazione, nel riconoscere ai mezzi di informazione un ruolo fondamentale nel processo di trasferimento e divulgazione delle informazioni, gestisce i rapporti con i suoi interlocutori ispirandosi al principio di trasparenza e si impegna a informare costantemente tutti gli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, nelle proprie attività.

Tutti i soggetti destinatari del Codice Etico devono astenersi, inoltre, dal diffondere notizie false o fuorvianti, che possano trarre in inganno la comunità esterna, nonché dall’utilizzare informazioni riservate per indebiti vantaggi personali. I rapporti con la stampa, la televisione e in generale con i mezzi di comunicazione di massa, sia nazionali che stranieri, sono tenuti esclusivamente dagli esponenti aziendali a ciò autorizzati o dalle persone da essi delegate.

A salvaguardia della sua immagine e della correttezza delle informazioni rilasciate, la Fondazione si aspetta che:

1) nessun lavoratore o soggetto coinvolto nelle attività della Fondazione rilasci a soggetti esterni non qualificati interviste o qualsiasi tipo di dichiarazione o di informazioni riguardanti la Fondazione e dal cui rilascio possa derivare un danno per la Fondazione stessa;

2) chiunque venisse sollecitato da soggetti esterni non qualificati a rilasciare dichiarazioni o informazioni riguardanti la Fondazione e dal cui rilascio possa a questa derivare un danno, è tenuto a rinviare i richiedenti agli organi preposti: •fatti salvi i diritti individuali e la libertà di espressione, i lavoratori e i soggetti coinvolti nelle attività della Fondazione non possono diffondere informazioni e pareri riguardanti la Fondazione (se non espressamente autorizzati) sui propri profili personali dei social network, ivi compresi gli eventuali blog.

Rapporti con collaboratori e consulenti.

La Fondazione imposta i rapporti con i collaboratori, consulenti e altri soggetti aventi rapporti negoziali con la Fondazione esclusivamente sulla base di criteri di qualità, competitività, capacità e competenze, efficienza, professionalità, correttezza e rispetto delle regole di una leale concorrenza.

La Fondazione si aspetta che i predetti soggetti adottino comportamenti legali ed etici conformi ai principi contenuti nel presente Codice Etico e non ricevano alcuna illecita pressione a prestazioni che nei contenuti e/o nei modi non siano previste contrattualmente.

Rapporti con soci partecipanti e partner

La Fondazione impronta la propria condotta nei rapporti dei propri partner a qualsiasi titolo a principi di massima trasparenza e correttezza. La Fondazione si impegna a rispettare la loro privacy ed a gestire ogni relazione e attività, inclusi eventuali fondi, in modo consono alle indicazioni convenute con tali soggetti.

La Fondazione si impegna a rispettare i diritti dei soci partecipanti e dei partner come segue: •fornendo informazioni dettagliate sulla missione e sulle attività della Fondazione, sul modo in cui i propri fondi verranno utilizzati, rendicontando poi il loro impiego per gli scopi convenuti;

•inviando dopo l'approvazione copia del bilancio consuntivo d'esercizio di ogni annualità e rendendolo disponibile sul sito web; •fornendo informazioni sull’identità dei membri degli organi della Fondazione. Laddove un partner non diriga specificatamente un contributo in denaro o una sua liberalità questa va intesa come sostegno istituzionale della Fondazione.

E’ vietato destinare le somme ricevute a titolo di erogazioni, contributi o liberalità a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati.

Comunicazioni sociali e gestione amministrativa

La Fondazione ritiene che la trasparenza contabile nonché la tenuta delle scritture contabili secondo principi di verità, completezza, chiarezza, precisione, accuratezza e conformità alla normativa vigente siano il presupposto fondamentale per un efficiente controllo.

Per ogni operazione deve essere conservata agli atti adeguata documentazione di supporto, tale da consentire un’agevole registrazione contabile, la ricostruzione dell’operazione e l’individuazione di eventuali responsabilità. Analogamente, la Fondazione ribadisce che il bilancio deve rappresentare la situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Fondazione in modo veritiero, chiaro e completo.

Il patrimonio della Fondazione è gestito in modo corretto e onesto e, pertanto, tutti i soggetti obbligati al rispetto di questo Codice concorrono a tutelarne l’integrità nel rispetto degli scopi della Fondazione. Gli amministratori (ovvero chiunque ne svolga le funzioni) non devono impedire od ostacolare in qualunque modo attività di controllo da parte del collegio dei revisori e dei soci.

E’ fatto divieto a chiunque di influenzare il regolare svolgimento e le decisioni degli organi della Fondazione, traendo in inganno o in errore i rispettivi componenti. La Fondazione esercita la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni amministrative, fiscali e delle normative antiriciclaggio vigenti nei Paesi in cui opera e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità.

A tal fine i dipendenti, i collaboratori, i consulenti devono evitare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza. In particolare, essi si impegnano a verificare in via preventiva le informazioni disponibili relative alle controparti commerciali al fine di verificare la loro rispettabilità e la legittimità della loro attività; gli stessi si impegnano altresì ad operare in maniera tale da evitare implicazioni in operazioni anche potenzialmente idonee a favorire il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite o criminali, agendo nel pieno rispetto della normativa antiriciclaggio primaria e secondaria.

Per evitare di dare o ricevere pagamenti indebiti e simili i dipendenti, i collaboratori, i consulenti, in tutte le loro trattative, devono rispettare i seguenti principi riguardanti la documentazione e la conservazione delle registrazioni: •tutti i pagamenti e gli altri trasferimenti fatti da o a favore della Fondazione devono essere accuratamente ed integralmente registrati nei libri contabili e nelle scritture obbligatorie;

•tutti i pagamenti devono essere effettuati solo ai destinatari e per le attività contrattualmente formalizzate e/o deliberate dalla Fondazione; •non devono essere create registrazioni false, incomplete o ingannevoli e non devono essere istituiti fondi occulti o non registrati e, neppure, possono essere depositati fondi in conti personali o non appartenenti alla Fondazione;

1) non deve essere fatto alcun uso non autorizzato dei fondi o delle risorse della Fondazione;

2) non deve essere fatto alcun pagamento in contanti o con mezzi di pagamento al portatore oltre i limiti di legge.

La Fondazione provvede per l'acquisto di beni e servizi all'adozione di procedure e regolamentazioni di evidenza pubblica in armonia con la normativa vigente.

Conflitto di interessi

La Fondazione vigila affinché i propri dipendenti, i collaboratori, i consulenti e componenti degli organi della Fondazione non vengano a trovarsi in condizioni di conflitto di interessi. I dipendenti della Fondazione non possono svolgere affari o altre attività professionali che concorrano con gli interessi della Fondazione e con le finalità da essa perseguite, indicate nello statuto e richiamate in questo Codice Etico, salvo espressa autorizzazione da parte della Fondazione. I collaboratori e i consulenti devono, invece, comunicare alla Fondazione l’eventuale svolgimento di attività professionali che concorrano con gli interessi della Fondazione e con le finalità da essa perseguite, indicate nello statuto e richiamate in questo Codice Etico.

È dovere di tutti i dipendenti, i collaboratori, i consulenti e componenti degli organi della Fondazione evitare e prevenire il sorgere di conflitti di interessi. Per rispettare il principio di correttezza e trasparenza, nonché per garantire la fiducia della collettività e dei beneficiari dei propri interventi, la Fondazione vigila affinché tutti i destinatari obbligati di questo Codice non vengano a trovarsi in condizione di conflitto di interessi.

Sicurezza e igiene sul lavoro

La Fondazione si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza del personale.

Le attività della Fondazione devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione; la gestione operativa deve fare riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica, perseguendo il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.

Tali principi vengono richiesti a ogni fornitore e soggetto terzo che intrattiene rapporti con la Fondazione.

Utilizzo dei sistemi informatici

La Fondazione sancisce il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice di alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in uno dei suddetti sistemi.

In particolare, tutti i dipendenti, i collaboratori, i consulenti sono tenuti: •a rispettare tutte le disposizioni normative in vigore e le condizioni dei contratti di licenza sottoscritti dalla Fondazione; •a osservare le procedure aziendali vigenti in materia di gestione dei sistemi informativi e a porre in essere un comportamento corretto e trasparente nell’utilizzo di qualsiasi mezzo o sistema informatico; •ad astenersi da qualunque attività che possa determinare la modificazione, soppressione o creazione fraudolenta di documenti informatici, pubblici o privati, che potrebbero avere valenza probatoria e, comunque, astenersi dall’accedere abusivamente al sistema informatico o telematico aziendale al fine di modificare o sopprimere dati, documenti e informazioni ivi conservate; •ad astenersi dal porre in essere qualunque attività che possa determinare il danneggiamento o l’interruzione di un sistema informatico o telematico di terzi, pubblici o privati, nonché dal diffondere apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare od interrompere un sistema informatico o telematico; •ad astenersi dal porre in essere qualunque attività abusiva di intercettazione, impedimento o interruzione di comunicazioni informatiche o telematiche, nonché

dall’installare apparecchiature atte ad intercettare, impedire od interrompere comunicazioni informatiche o telematiche;

1) a utilizzare sempre e soltanto la propria password e il proprio codice di accesso evitando di diffonderli all'esterno;

2) a non riprodurre copie non consentite di programmi su licenza per uso personale, aziendale o a favore in terzi. Tali norme si riferiscono alle attrezzature e dotazioni informatiche della Fondazione, mentre nel caso di utilizzo di strumentazione di proprietà personale ogni responsabilità sull'uso fraudolento dei mezzi informatici è da ritenersi in capo al proprietario.

Gestione e tutela dei diritti d’autore

La Fondazione sancisce il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice di utilizzare in qualsiasi forma e/o modo e a qualsiasi scopo anche per uso personale opere dell’ingegno e/o materiali protetti dai diritti di autore e/o connessi, nonché da ogni diritto di proprietà intellettuale e/o industriale (tra cui, in particolare, i diritti di marchio, disegno e modello, brevetto per invenzione e modello di utilità, e sulle informazioni segrete), ivi compresi i diritti di immagine e il diritto al nome, senza il consenso dei titolari dei diritti e/o di coloro che ne hanno la legittima disponibilità. I destinatari del presente Codice sono tenuti ad adoperarsi al fine di chiedere il necessario consenso per l’utilizzazione di opere e materiali protetti.

 

orkestra