Corrado Zunino

Riconoscimento Speciale

Ha iniziato a scrivere nel 1983, a Genova, per Corriere Mercantile e La Gazzetta del Lunedì, dove ha lavorato come correttore di bozze e archivista.

Nel 1989 è stato assunto a Il Lavoro di Genova dove ha firmato inchieste sulla Tangentopoli genovese. Nel 1992, quando Il Lavoro diventa l'edizione genovese de la Repubblica, passa al Gruppo Editoriale L'Espresso e nel 1994 si trasferisce alla redazione centrale de la Repubblica dove, in Cronaca di Roma, avvia l'inchiesta giornalistica ribattezzata Affittopoli.

Dal 1997 al 2010 è alla redazione sportiva, dove ha seguito il motomondiale nell'era Valentino Rossi[1], la Coppa d'Africa del 2008[2] e il Campionato europeo di calcio del 2008. Dal giugno 2010 in Cronaca nazionale, dove si occupa di inchieste giudiziarie[3][4], scuola[5], università[6][7], ricerca[8] e sanità[9]. Dal 24 agosto 2016, giorno del terremoto di Amatrice[10], ha iniziato a seguire il sisma che ha squassato l'Italia centrale con punte sismiche e successivi danni il 24 ottobre e il 30 ottobre del 2016. Il 23 dicembre 2016 è stato nominato inviato dal direttore Mario Calabresi. Il 18 gennaio 2017 ha seguito la tragedia della valanga di Rigopiano (Pescara), che ha provocato 29 vittime[11].

Sua è anche l'inchiesta giornalistica che, il 26 ottobre 2019, rivela le presunte 80 missioni false[12] dell'ex ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti

Nella stagione della pandemia di COVID-19 ha raccontato l'emergenza dal punto di vista della Protezione civile[13]. Ha, quindi, scritto dell'impatto della pandemia sulla scuola italiana rivelando la sospensione definitiva delle lezioni in presenza nell'Anno scolastico 2020-2021[14] e, in anteprima, il format ristretto dell'esame di Maturità del giugno 2020[15].

Dal 25 febbraio 2022 al 5 aprile 2022 viene inviato nel contesto della invasione russa dell'Ucraina[16], prima in Polonia[17], quindi a Leopoli[18], Kiev[19], Odessa[20], Mykolaiv[21] e infine a Tiraspol (Transnistria)[22]. Una seconda missione dal 1º giugno 2022 al 28 giugno 2022 lo ha portato a Odessa[23], Mykolaiv, Dnipro e nel Donbass[24]. Una terza missione, dal 22 settembre 2022 al 9 ottobre, lo ha riportato a Kiev, quindi ancora nel Donbass, dove ha raccontato la liberazione di Lyman[25], e nella regione di Kharkhiv. La quarta missione, dal 25 novembre all'8 dicembre, lo ha portato a Odessa, Mykolaiv, Kiev, a Rivne, dove ha raccontato lo scontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e il clero ortodosso legato al Patriarcato di Mosca[26], e nuovamente nel Donbass, dove ha raggiunto il fronte zero nel villaggio di Terny.

Dal 6 al 18 febbraio ha seguito sul posto il terremoto in Turchia e in Siria raccontando la spettrale notte di Antiochia[27]. Il 14 febbraio è entrato in una Siria disperata, il Paese più martoriato del mondo[28]. Il 26 aprile 2023 è stato ferito alle porte di Kherson dopo che l'auto su cui viaggiava con il suo fixer è stata colpita. È stato assistito e ricoverato all'ospedale civile di Kherson, per una ferita alla spalla. [2]

Si è occupato a fondo di Calciopoli[29], anticipando quello che sarebbe emerso con l'inchiesta della Procura di Napoli, e ha approfondito le storture del calcio italiano contemporaneo[30][31]. È stato il cronista narrante del documentario Netflix su Calciopoli[32].

Ha avviato l'inchiesta sullo scandalo dei Mondiali di nuoto "Roma 2009" approdata all'inchiesta giudiziaria sulla Protezione civile[34][35].

Ha partecipato alla costruzione dei longform di Repubblica sul Covid; sul vaccino per contrastare il Covid; sugli insegnanti di scuola; sull'abbandono delle grandi opere di Roma; sui concorsi falsi dell'università italiana; sulla ricostruzione mancata di Amatrice]; sui dieci anni dalla legge sui disturbi dell'apprendimento a scuola; sulle molestie sessuali nelle università italiane]; sul miracolo dei bambini sopravvissuti al terremoto in Turchia  e sui suicidi degli studenti universitari italiani.

Collabora con l'Espresso e Radio Capital

Nel 2008 ha realizzato il video-documentario "Il mercato della Coppa d'Africa", premio "L'anello debole" di Fermo (2008) e in rassegna al Festival del cinema africano di Milano (2010) e a "Gli occhi dell'Africa" di Cinemazero a Pordenone (2010). Sempre nel 2008 ha realizzato la video-inchiesta sul neofascismo italiano "Fuori dalle fogne"[49], con Carlo Bonini, Valeria Teodonio e Fabio Tonacci.

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