Luciano Tancredi

Riconoscimento Speciale

Nato all’Aquila nel 1965, ha iniziato la carriera giornalistica nel 1986 al Messaggero, quotidiano nel quale ha ricoperto diversi ruoli, da inviato a caporedattore del servizio Interni, e dal quale è uscito nel 2013 per dedicarsi alla carriera nella tv e nella comunicazione e relazioni esterne. Prima è portavoce del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini, poi è direttore delle relazioni esterne e istituzionali del Gruppo Ads e infine del Gruppo Condotte, incarico che ricopre attualmente. In tv è stato autore di varie trasmissioni, dall’Arena e Vita in diretta su Raiuno a Chi l’ha visto? su Raitre. Ha tenuto corsi di teoria e tecnica del linguaggio giornalistico e comunicazione presso l’Università degli Studi dell’Aquila e per diversi anni presso la Iusm-UniRoma4 di Roma, oltre che per il master di giornalismo Eidos e presso la scuola Sioi - Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale per la formazione diplomatica e internazionale che opera sotto la vigilanza del Ministero degli Esteri E' direttore dei quotidiani La Gazzetta di Reggio, La Gazzetta di Modena e La Nuova Ferrara del gruppo Sae. Tancredi, 58 anni, giornalista professionista iscritto all’Odg Abruzzo, è anche direttore del Tirreno di Livorno. Una carica che il giornalista mantiene pur spostandosi di sede. 

MOTIVAZIONE: Luciano Tancredi da due anni lavora al rilancio della stampa locale, con la direzione del Tirreno e da poco anche della Gazzetta di Modena, della Gazzetta di Reggio Emilia e della Nuova Ferrara. Ha portato spesso notizie locali alla ribalta nazionale e internazionale (e anche qualche scoop come la famosa lettera di Verdini a Confalonieri e Letta per portare Berlusconi al Colle, finita su tutti i giornali nazionali e internazionali, perfino negli Usa e in Giappone). Al Tirreno lo scorso maggio ha fortemente voluto ed aperto (per la prima volta in 146 anni di storia della testata) l’edizione e la redazione di Firenze con cinque assunzioni art.1. Non succedeva da anni che un quotidiano aprisse una nuova redazione locale (e sbarcasse in una città come Firenze) in un momento di crisi come questo, segno della forte volontà di credere nel progetto di rilanciare e puntare sullo sviluppo della stampa locale come presidio di civiltà sul territorio. Per il suo impegno sul territorio (in Toscana, terra particolarmente attiva ed esposta a frange anarco-insurrezionaliste) è stato anche recentemente oggetto di minacce dagli anarchici (proiettile a lui indirizzato per il caso Cospito) con l’assegnazione della relativa tutela. 

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